1) CULTURA HIP HOP - NASCITA DI UN PIANETA
Alla fine degli anni settanta, nelle strade dei ghetti urbani americani, germoglia una nuova cultura. I suoi profeti raccontano in rime
cadenzate la miseria, la rabbia o la gioia del sottoproletariato nero. I Dj ed i rapper diventano i supereroi dei quartieri neri di New York,
Bronx, Brooklyn e Queens e gettano le basi della della generazione hip hop.
L'hip hop, e' un'eccezionale forma di aggregazione contro l'isolamento e l'alienazione. La sua cultura ha contribuito a tenere lontano i giovani
dalla droga e dalla violenza. Il suo linguaggio si amplifica sui muri dei palazzi e sui vagoni della metropolitana, passa veloce sui volantini,
per strada ed ai concerti.
L'hip hop e' divertimento, spiritualità, rabbia, descrive tutti gli stati d'animo che si vivono giornalmente. E' uno stile di vita o meglio, la vita.
E' qualcosa a cui non rinunciare per nessuna ragione al mondo. Le acrobazie a contatto con il terreno del Breaking, gli oscillamenti del bacino dello
smurf, le pose glamour dei manichini scimmiottate nel voguing, le evoluzioni verticali dell'hipe.
La danza hip hop esplosa negli anni 70, e' un fenomeno espresso insieme ai graffiti ed alla musica rap del disagio e dell'emarginazione della gioventù
nera dei ghetti.
2) HIP HOP… COME DANZA
I cinque punti fondamentali della cultura HIP HOP sono: la musica, la danza, i graffiti, il rap (colpire con
le parole) e lo scratch (con il giradischi).
Cultura, arte, espressione… sicuramente la danza più rappresentativa della personalità del ballerino,
esuberante ed estroversa, comunicativa…
Danzando l’HIP HOP si sviluppa senza dubbio un eccellente controllo di tutto il corpo, sviluppo delle
doti fisiche e psicologiche come ad esempio la capacità di gestire emozioni, attenzioni e motivazioni; HIP HOP
come espressione dei propri stati d’animo, di affetti, sensazioni… è una cultura che accompagna
coloro che danzano, ovunque, nella vita di tutti i giorni, nelle feste, in comitiva, nei propri riti, a scuola,
persino nelle preghiere, insomma, nei momenti più intimi.
3) HIP HOP… REQUISITI
La danza è una sola, per cui i requisiti che servono per diventare un buon ballerino di hip hop e quindi della
“danza urbana”, non sono diversi da quelli richiesti per qualsiasi altro stile. Questa danza, si
esprime in molteplici forme e quindi non esistono requisiti fisici particolari, però dato che è un’arte
sublime è chiaro che richiede dedizione e studio per lo sviluppo della tecnica, poi occorrono musicalità, capacità
interpretativa, armonia ed infine molta pazienza, cosicché da produrre una “magia” con il corpo e la
mente… lo spirito che danza!
Bisogna crederci, ma non solo semplicemente con il cuore, soprattutto con la testa, per far espandere la propria
personalità su in alto, fino al cielo!!
4) HIP HOP: ALCUNI STILI
1) BREAKING: si basa su illusioni ottiche ottenute invertendo i meccanismi locomotori (es: nel moon walking,
wave, body rolls). (Fa parte dell’”Old School”);
2) LOCKING: (originalmente “Campbellocking”), è una danza Hip Hop sviluppatasi alla fine degli
anni 60 a Los Angeles. Prevede movimenti rigidi e veloci in cui vengono toccate le varie parti del corpo. I movimenti
distinti e rapidi delle braccia, si abbinano ad altrettanti movimenti fluidi e molleggiati delle gambe, eseguiti su
movimenti funk. Si basa sul concetto di “lock”: eseguire movimenti veloci per poi bloccarli a distanza. Con la
sua gestualità e la sua mimica, riesce a catturare bene l’attenzione del pubblico circostante, esprimendo senza dubbio
padronanza e controllo di se. Il locker (colui o colei che danza) è spesso caratterizzato da un abbigliamento stravagante,
con calzettoni a righe e cappelli vistosi. La paternità del locking è dello statunitense “Don Campbellock”; alla
fine degli anni 60 egli combinò assieme vari movimenti presi da danze d’intrattenimento (fad dances) per creare
originali performance. Il locking si sviluppò durante gli anni 70 quando Don Cambellock fondò il gruppo “The Lockers”
ed entrò in contatto con la cultura Hip Hop, diventandone protagonista.(Fa parte dell’Old School”);
3) POPPING: nato intorno alla fine degli anni 70, risulta come un modo fluido di muoversi, con movimenti stoppati,
isolati, frenetici ed esplosivi, con un effetto “magico” come nei cartoni animati e negli artisti del “mimo”.
(Fa parte dell’Old School”);
4) HOUSE: nata intorno al 1988, è una combinazione di stili di tutto il mondo, danze africane, capoeira, piroette, uno
stufato di danze dove tutti possono mettere dentro quello che vogliono purché sia stupefacente. E’ uno stile caratterizzato
da un notevole gioco di gambe. L’house non è ancora stato accettato completamente dai ballerini Hip Hop, ma comunque risente
l’approvazione. Gli stili fondamentali dell’house sono: il Jackin’, il Footwork, il Lofting;
5) HYPE: apparsa negli anni 80, evoluzione della danza africana, jazz, funk, integrata con parti acrobatiche. E’ una danza
utilizzata nei videos clips soprattutto in Italia;
6) TUTTING: Tutting è il nome dato ad uno stile di danza interpretativa contemporanea che si focalizza sull'abilità
del ballerino di creare posizioni geometriche e movimenti in cui predomini l'angolo retto. Ciò di solito viene eseguito con<
una minuziosa attenzione per il ritmo musicale, tipicamente alternando le posizioni con un effetto di stop-and-go.
Storia - Nonostante il tutting sia una forma prevalente di danza nelle comunità di ballerini di forme correlate come funk e elettronica,
la sua storia, come molte danze, rimane non molto ben documentata. La parola 'Tutting' si riferisce ad uno stile distinto che prese
piede con l'avvento del funk styles durante i primi anni 1980. All'interno di questa comunità, i danzatori solevano usare pose in stile
tutting per realizzare movimenti di popping. Con uno "schiocco" (pop) si passava da una posizione all'altra, con una azione simile a
quelle tipiche della danza robot, con la differenza che venivano realizzate più velocemente. Questi movimenti venivano realizzati con
l'ausilio di polsi, gomiti e spalle, per creare il desiderato angolo retto. Presumibilmente, la danza ebbe origine mimando le pose ad
angolo comuni nell'arte pittorica e dei bassorilievi dell'Antico Egitto. Nella prima metà del XX secolo diversi gruppi comici avevano
ripreso tali pose per ottenere un effetto comico. Il tutting nel suo complesso, o per lo meno diversi dei suoi movimenti, furono definiti
'King Tut'; del tutto simile alla forma colloquiale con cui veniva chiamato il faraone Tutankhamen, rappresentante e simbolo dell'Antico
Egitto presso la cultura popolare occidentale, questa forma diede origine alla parola "tutting". Per questa ragione a volte
incorrettamente il tutting viene associato al fenomeno culturale che gli anglosassoni chiamano "Walking like an Egyptian", come la
canzone del 1986 del gruppo The Bangles.
Recenti sviluppi - Sebbene il tutting come stile abbia mantenuto stretti legami con il popping, si è evoluto in quanto all'uso di una
gamma molto più ampia di posizioni e movimenti. Le varie posizioni, o "tut", ora variano da quelle che comprendono tutto il corpo a
intricati movimenti di dita. Le transizioni tra pose sono diventate più complesse ed espressive. Inoltre, sono emersi alcuni sotto-stili
di tutting quali: il boxing, che consiste nel creare e manipolare forme di scatola ("box") o altre forme rettangolari, create
prevalentemente con le braccia; e uno stile influenzato dalla liquido dancing che alcuni tutter utilizzano dare l'impressione che le
articolazioni siano una sorta di cerniere che possono essere manipolate da altre parti del corpo.
La comunità di danza elettronica ha svolto un ruolo di spessore nella crescita tutting grazie alla natura maggiormente attratta del suo
stile predominante, il liquiding. Il tutting è attualmente tenuto in alta considerazione sia da chi pratica danza elettronica che funk,
per la sua profondità tecnica e il carattere distintivo nella misura in cui un membro di entrambi i generi possa utilizzarla come loro
stile dominante, e di tanto in tanto possa essere indicato come un tutter. In quanto tale, i ballerini di tutting potrebbero attingere da
stili funk, così come, per esempio, popper potrebbero incorporare elementi di tutting nel loro percorso formativo.
7) JERKIN': Il Jerkin' è uno stile di danza di strada derivato dall'hip hop; si propaga in Francia, in particolare a Parigi però
viene poi importato a Los Angeles dove nasce effettivamente nel 2008. In seguito si è diffuso anche nella California del sud, quindi a
tutta la West Coast e si sta diffondendo nella East Coast. La danza si compone di muovere le gambe in dentro e in fuori e questo
movimento si chiama 'jerk' e facendo altre mosse chiamate "reject" "dip" e "pindrop". Le persone che ballano il jerkin sono chiamate
Jerker e si muovono in Crew (hip hop) lanciandosi sfide per rirovarsi a ballare nelle strade rispettando un dress code originale e funky.
Per la prima volta in uno stile di danza c'è un'imposizione nel vestiario: questo tipo è detto SWAG e comprende: jeans skinny (che
variano da colori classici o particolari) come rifiuto dello stile pantaloni larghi classicamente usati per ballare, scarpe sportive dai
colori vivaci, berretto, accessori a volontà in stile anni 80 e camice a quadri o maglie originali.
8) BUCKIN: Il Buckin, noto anche come Jookin, Choppin, G-Stylin', abbreviazione di Stylin Gangsta', è una forma di danza che deriva
da uno stile di danza chiamato Walking Gangsta. Quest'ultimo ebbe inizio alla fine degli anni '80 a Memphis ed ha facilitato la fusione
tra gli stili funk della costa occidentale come il gliding, il popping e il tutting con la musica rap. La forza trainante dietro le mosse
presenti nel Bucking è la necessità costante tra i giovani della città di Memphis di fuggire dal loro ambiente attraverso l'espressione
creativa, rendendo lo stile altamente personalizzato che comprende l'esecuzione di complesse illusioni visive. Queste illusioni oscillano
tra il movimento statico e fluido, usando tutto il corpo per esprimere racconti astratti, intricati, avvincenti e divertenti. Spesso si
arriva a giocare con movimenti contrastanti tra la parte superiore e inferiore del corpo, come anche danzare sulle punte dei piedi.
Oggi il Bucking è una forma di danza che rappresenta la cultura della città di Memphis. E' ancora presente a Memphis e nei dintorni
come Orange Mound e Whitehaven e ha raccolto ulteriori consensi in molte città degli Stati Uniti e a livello internazionale.
9) KRUMP: La parola Krump sta per "Kingdom Radically Uplifted Mighty Praise". E' Una forma popolare di freestyle street dance molto
energico e volatile in natura. Il fattore versatilità in questa danza permette alle persone diverse di adattarlo in base alla loro
personalità. Ora che questa danza si è evoluta dalla sua fase primitiva, ha una struttura e stili definiti. E' spesso confusa con la clow
dancing, anche se sono diverse: infatti la danza Krump può essere considerata una diramazione del clow dancing.
Storia e Origine del Krumping - Questa forma di danza ha radici cristiane. E' praticamente iniziata come sfogo per liberare la rabbia,
l'aggressività e la frustrazione in modo positivo, in un modo non violento. Si è contrapposta alla violenza di strada, che era molto
diffusa a causa delle attività dei gangsters. Questo ballo è stato reso popolare dal film documentario 'Rize', che ha permesso a tutti di
conoscere questa forma di danza free-style, pubblicizzata sulle strade della California meridionale. Il Krumping è iniziato con Tommy
the Clown (ballerino hip-hop) e il suo gruppo. E' stato introdotto nei primi anni '90 e fu subito adottato dalle classi privilegiate. Con il
tempo e la crescente popolarità, sempre più persone ne vennero a conoscenza trovandolo un modo interessante di sfogare la violenza
repressa in una forma non violenta. Gradualmente ha cominciato a fare proseliti e ad essere insegnata a persone di diversa
provenienza, andando lentamente a suddividersi in diversi stili in base alla zona di provenienza delle varie persone, anche se l'idea
di base è rimasta la stessa: inizialmente il volto era dipinto con toni colorati, a rappresentare un clown; con il tempo la raffinatezza
ha preso il sopravvento con l'uso di vernici, rendendola una questione di scelta personale e di espressione.
Presente - Il Krumping si è diffuso da Los Angeles molto velocemente oggigiorno come forma di danza urbana di strada. La popolarità
crescente lo ha reso uno stile di danza che include anche aspetti di moda! A prescindere da ciò che deve essere indossato e quali colori
usare, tutto è ora un modello strutturato con uno stile definito. Tuttavia, continua ad essere caratterizzato da movimenti di braccia,
testa, gambe, torace e piedi liberi, espressivi e fortemente energici. Viene frequentemente usato in hip-hop, durante le battaglie di
street dance.
Qualche informazione in più - Il Krumping si compone di una serie di stili come il grimey, snaking, beasty, bully, cocky, flashy, goofy
(considerato il meno aggressivo), jerky, rugged e tricks. In questo stile i ballerini si organizzano in gruppi noti come famiglie o 'Fams'.
Leader del gruppo è il ballerino anziano, chiamato Big Homie, che funge da istruttore, mentore, così come il fratello più giovane e
meno esperto viene chiamato Lil' Homies (ballerino junior).
10) TURFING: Il Turf è una forma di danza di strada americana che ha avuto origine a Oakland, in California. Acronimo da "Taking Up
Room on the Floor", il nome è stato coniato da Jeriel Bey, perché i termini "fucking with it" o "hitting it" (come era originariamente
conosciuto) non sembrano commercializzabili. Il Turf è nato come un modo per descrivere le danze che i diversi 'turf' da Oakland
eseguivano per rappresentare da dove venivano. Ha avuto la sua prima influenza dal movimento Oakland Boogaloo nella metà degli
anni '60; in seguito si è sviluppato di uno stile di danza distintivo.
Storia - Trae le sue prime origini dal movimento Oakland Boogaloo della California negli anni '60, sviluppando un genere separato di
danza durante il 1990 e con la musica Hyphy è considerato rappresentativo di Oakland. Il movimento è salito alla ribalta nel 2002 in
seguito alla fondazione del gruppo di Jeriel Bey, The Architeckz, primo gruppo di fama nazionale a Oakland e poi degli Animaniakz. Il
Turf è presente in video di artisti come Baby Bash, Keak Da Sneak ed E-40 con ballerini influenti e innovativi (e creatori del turfing
lifestyle) come Jeriel Bey, Demetrio Zeigler, Chare' Johnson, Rawnay & Yun Shep e Dav 2.0. Il Turf era stato promosso come mezzo di
risoluzione delle controversie all'interno della comunità di Oakland, e nel 2005 La Architeckz si è basata su questo concetto di danza da
battaglia coinvolgendo ballerini krump da Los Angeles in competizioni cittadine. Si sono create rivalità amichevoli con ballerini
provenienti da New York e Memphis. L'artista E-40 ha portato l'attenzione internazionale con il suo singolo "Tell me when to go" nel
2006.
Fondazione - Il Turf è una danza inprovvisata, che fluisce liberamente e si concentra sulla narrazione, la creazione di illusioni ottiche,
e la visualizzazione di stili personali distintivi. Include elementi come il popping, locking e mimo. Il genere ha una base relativamente
piccola di passi da cui attingere, alcuni dei quali sono associati con i loro quartieri di origine, come il Brookfield, una mossa che ha
avuto origine nella zona est del villaggio di Oakland Brookfield. Altre mosse base tra le altre includono "the two sep", "shoulder
shaking", "the cliffhanger", "the stutter walk", e "Busta", dal nome del rapper Busta Rhymes. Il gliding è molto utilizzato nel turf
perché consente la creazione di illusioni ottiche.
11) CLOWING (pittura del volto): aggressivo e sbalorditivo che modernizza i movimenti degli indigeni durante i rituali tribali
africani attraverso un movimento atletico accelerato;
12) ROBOTING: è uno stile meccanico che riprende i movimenti dei robot (è alla base del “popping”);
13) ELETTRIC BOOGIE: riproduce l’effetto di una scossa elettrica che percorre il corpo umano;
14) VOGUING: una danza molto popolare negli anni '70-'80. Il Voguing ebbe inizio ad Harlem, nei logali gay, come una battaglia
non aggressiva tra due faide che hanno scelto di utilizzare la danza al posto della violenza per risolvere le controversie. Il Voguing
consiste nell'imitare le linee perfette e flessuose dei modelli che appaiono nelle sfilate, come riportati dalle copertine del magazine
di moda "Vogue", da cui la danza prende nome. Nessun contatto è ammesso durante il ballo, anche se i ballerini spesso si intrecciano
con braccia, gambe e movimenti delle mani. Il "voguer" che ha eseguito i movimenti migliori durante la sfida di ballo viene dichiarato
vincitore. Ci sono stili differenti tra cui anche pantomime e imitazione dello sfidante. Sebbene il Vogue sia nato ad Harlem, è arrivato
alla ribalta grazie a Madonna con il singolo "Vogue". Successivamente il voguing si è evoluto in un ballo popolare di raccolta fondi e
come stile di ballo individuale.
15) WAACKING: il waacking è uno stile di danza che prese piede negli anni '70, prendendo spunti diretti dal periodo "funk & disco".
Nacque negli ambienti dei club, ma è diventato molto popolare attraverso show televisivi come "Soul Train". Questo ballo si sviluppò
imitando attrici e dive del cinema muto attraverso l'utilizzo di comlessi movimenti delle braccia, fianchi e del corpo in generale.
Il waacking sta cominciando oggigiorno a riemergere e la sua popolarità inizia a crescere come mai era accaduto precedentemente.
Da allora il waacking si è evoluto non solo nelle sue origini musicali e culturali ma ha cominciato a mostrarsi in moltri altri stili:
jazz, latino, funck, sexy hip hop e altri. Questa danza permette di creare un personaggio che può variare per sua natura: che sia sexy,
femminile o aggressivo non importa, basta che esprimi te stesso e ti lasci andare senza freni.
16) NEW SCHOOL: rappresenta la seconda generazione dell’Hip Hop nata intorno alla metà degli anni 80. E’ entrata con
l’avvento della musica “West Coast”. Un nuovo modo di vivere la seconda cultura Hip Hop con evoluzione ed adattamento
ai tempi. La fondazione del nuovo stile non sono più la competizione e la difficoltà dei movimenti bensì il “flavour”, cioè
l’espressività con la quale vengono eseguiti. Attraverso i movimenti, si esprime la musica dimostrando l’attitudine caratteristica
degli appartenenti alla cultura Hip Hop contemporanea. Alcuni stili dell’hip hop new school: “harlem shake”, “Snap dancing”,
“Blood walk”, “Hell toe” ecc.
5) HIP HOP… ALCUNI PASSI BASE
1 – Funk marche 2 – funk walk 3 – cross walk 4 – brush 5 – slap walk 6 –
charleston 7 – releve’ (Michael Jackson) 8 – step slap 9 – street jacks 10 –
heel jacks 11 – step lift 12 – monster walk 13 – butterfly 14 – cha cha 15 –
controtempo 16 – chasse 17 – dolphin 18 – snake 19 – funk keen up 20 – grape
vine 21 – jack sincopato 22 – janet 23 – jazz square 24 – kick boll change 25 –
kick 26 – little kick 27 – lunges 28 – mambo 29 – moon walker 30 – paul abdul 31
– pas de boure 32 – pivot 33 – roger rabbit 34 – Robocop 35 – running man 36 –
slide 37 – step touch 38 – step lift 39 – twist 40 – wave (soft and jerking) 41
– old man 42 – walk out 43 – crazy legs 44 – rolling 45 – point 46 – scoopy doo
47 – hell touch 48 – sacramento 49 – stomp 50 – funky chicken 51 – funky chicken
turn 52 – hop turn 53 – hammer turn 54 – M.J. (peso sui talloni)
6) SCUOLE DI DANZA URBANA IN ITALIA E ALL'ESTERO
ITALIA
- IALS: centro di danza, musica e teatro; Via C.
Fracassini, 60 - 00196 ROMA; Tel. 063236396 - 063611926 Fax. 063236436
www.ials.org email:
ialsrome@tin.it |
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NEW YORK
- Alvin Ailey American Dance Theater: 405 West 55th street (9th Ave). Una lezione: $16.00 - Card da 10 lezioni: $140.00
www.alvinailey.org
- Broadway Dance Center: 322 West 45th street (btw. 8&9th Aves). Una lezione: $18.00 - Card da 10 lezioni: $140.00
www.bwydance.com
- Dance New Amsterdam: 280 Broadway (on Chambers Street) 2nd floor. Una lezione: $16.00 - Card da 10 lezioni: $140.00
www.dnadance.org
- Djomiba Dance and Drum Center: 37 East 18th Street (off Broadway) 7th Floor. Una lezione: $15.00 - Card da 10 lezioni: $140.00
www.djoniba.com
- Mark Morris Dance Group: 3 Laffayette Ave. (Brooklyn). Una lezione: $12.00 - Card da 10 lezioni: $110.00
www.markmorrisdancegroup.org
- Steps on Broadway: 2121 Broadway 74th street. Una lezione: $15.00 - Card da 10 lezioni: $140.00
www.stepsnyc.com
- Trisha Brown Dance Company: 62 West 55th Street (btw 11th & 12th Aves). Una lezione: $13.00 - Card da 10 lezioni: $130.00
www.trishabrowndancecompany.org
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PARIGI
- Studio Harmonic: 5 Passages Des Taillandiers (metro Bastille o Ledru Rollin)
- Lagence Dancefloor: Point Form 138 Rue de Bagnolet (metro Porte de Bagnolet)
- Centre International Dance di Rick Odums: 54 A Rue de Clichy (metro Liege)
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LONDRA
- Central School of Ballet: 10-13 Herbal Hill Clerkenwel Rd, EC1R Tel. 01718376332
- City Dance Academy the Basement Studio: 56-60 Islington Park St, N-1 Tel. 01713592273
- English National Ballet School: Carlyle Building Hortensia Rd WS10 Tel. 01713767076
- Holger Hilde School of Modern Ballet: 27 Oval Rd NW1 Tel. 01714856822
- Italia Conti Academy of Theatre Arts LTD: 23 Goswell Rd EC1M Tel. 01716080047
- Ruby's Dance Club: 49 Carnaby St. W1V Tel. 01712873957
- Vacani School of Dancing: St. Michaels House 2 Elizabeth St. SW1W Tel. 01718235461
- Pineapple: 7 Langley Street, Covent Garden, London WC2H 9JA Tel. 01718364004
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7) HIP HOP: GLI ARTISTI DELLA MUSICA “R’ N’ B’” PER DANZARE
LL Cool J |
50 Cent |
Hip Hop locandina
spettacolo (live) - 50 Cent
Roma 25/09/2005 |
Jay - Z |
Mary J Blige "signora" della
musica R'N'B')
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Snoop Dogg: il "reverendo"
della musica Hip Hop |
Missy Elliott |
Busta Rhymes |
Shakur Tupac
New York 16/06/1971
Las Vegas 13/09/1996 |
Foxy Brown |
Lil Kim |
Puff Daddy |
Eminem |
Nelly |
Public Enemy |
Outkast |
Xzibit |
Akon |
G Unit |
Mobb Deep |
Nate Dogg |
Cassidy |
Chamillionaire |
Notorious Big |
R. Kelly |
D12 |
Ja Rule |
Method Man Redman |
Eve |
Naughty By Nature |
Jadakiss |
Chingy |
Fat Joe |
Dr. Dre |
Alicia Keys |
Ashanti |
Eric Sermon |
R'N'B' Music History |
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8) … ALTRI ARTISTI HIP HOP / R’ N’ B’
1 – Afrika Bambaataa
2 – Arrested Development
3 – Beastie Boys
4 – Coolio
5 – DMX
6 – EPMD
7 – Ice T.
8 – Ice Cube
9 – Scarface
10 – Jurassic 5
11 – NAS
12 – The roots
13 – Run DMC
14 – Sugarhill Gang
15 – Kanye west
16 – Wu – Tang Clan
17 – TLC
18 – Salt’n’pepa
19 – The game
20 – Black Eyed Peas
21 – Mc Hammer
22 – Beyoncè
23 – Jennifer Lopez
24 – Usher
25 – Pharrell
26 – Kelis
27 – Down Low
28 – Babyface
9) HIP HOP: GLI ARTISTI ITALIANI
1 – Onda Rossa Posse
2 – Articolo 31
3 – Otierre
4 – La Pina
5 – Sangue Misto
6 – Sottotono
7 – Ice One
8 – Piombo a tempo
9 – Kaos One
10 – Colle der fomento
11 – Flaminio Maphia
12 – Piotta
13 – Poeti onirici
14 – Rischio
15 – Mondo marcio
16 – Onemic
17 – Fabri Fibra
18 – Joe Cassano
19 – Sa Razza
20 – Frankie Hi – NRG MC
21 – Aban
22 – Hinoki
23 – Dj Fede
10) HIP HOP: LIBRI
I libri riguardanti la cultura HIP HOP sono molteplici, ne cito alcuni:
1 – Oliver Cachin: “Il RAP” (l’offensiva metropolitana), Edizioni: Universale
Electa/Gallimard
2 – Nicolò De Rienzo: “HIP HOP” (parole di una cultura di strada), Edizioni:
Zelig
3 – Paolo Ferrari: “HIP HOP”, Edizioni: Giunti
4 – David Toop: “RAP – Storia di una musica nera” (EDT – 1992)
5 – Francesco Adinolfi: “Suoni dal ghetto – la musica RAP dalla strada alle hit
parade”, Edizioni: Costa e Nolan 1989
6 – Pier Francesco Pagoda: “Potere alla parola, antologia del RAP italiano”,
Edizioni: Feltrinelli 1996
Altri libri danza
11) HIP HOP: RIVISTE
1 – Aelle, Genova (Italia)
2 – Rap Pages, Beverly Hills, CA (USA)
3 – Hip Hop Nation, Los Angeles (USA)
4 – Source the, New York (USA)
5 – Body Fitness (Barcellona)
6 – Expression
7 – Vibe
8 – Groove
9 – Blaze
12) HIP HOP: ARTICOLI
13) HIP HOP: FILMS
1 – Beat street (1984)
2 – Breakin’ (breakdance) (1984)
3 – Breakin’ 2 (breakdance 2) (1984)
4 – Save the last dance (2000)
5 – Save the last dance 2 (2006)
6 – Honey (2003)
7 – Street dance fighters (2004)
8 – Stepping: dalla strada al palcoscenico (2007)
9 – Notorious B.I.G. (2009), film biografico sul rapper "Notorious B.I.G" scomparso negli anni '90
10– Step Up 3D (2010)
11– Step Up 4 Revolution 3D (2012)
12– Street Dance 3D (2011)
13– Street Dance 2 (2012)
14) HIP HOP: LE COMMEDIE
1 – House Party – festa in casa (1990)
2 – Who’s the man (1993)
3 – Fear of a black hat (1993)
15) HIP HOP: SITI WEB
www.justmove.it
www.idadance.com
www.mrwiggles.biz
www.hip-hop.com
www.ohhla.com
www.graffiti.org
www.vibe.com
www.hiphopsite.com
www.bench-jt.com (abbigliamento HIP HOP)
www.nightshots.it (locali notturni romani con musica R'N'B')
www.cruisin.it (corsi e master class di danza urbana)
www.foolzforfunk.com
16) ABBIGLIAMENTO HIP HOP
17) GLOSSARIO HIP HOP
BACK SPIN: rotazione del disco al contrario da far fondere con il suono di un altro disco a disposizione
BAILIN: buttarsi con il paracadute, questo termine viene usato dalle bande per indicare quando si entra in territorio nemico rivale, indossando i propri colori
B-BOYS: è un termine usato per chiamare coloro che ballano breakdance
BLACKBOYS: sinonimo di b-boys
BLOCK PARTY: festa rionale
BREAK BEATS: tecnica usata dal DJ Kool Here con cui si concentrava quasi esclusivamente sulle parti percussive di un pezzo mescolandole tra loro all'infinito
BREAK DANCERS BOYS: sinonimo di b-boys
CAR: sinonimo di bande, si usa nelle carceri
CHILL: sinonimo di cool, il verso to chill o to chill out viene usato spesso al posto di to relax (rilassarsi), spesso si trova in combinazione con musto to chill soust,
stare benissimo
CREW: bande - gang
DEF: aggettivo usato per connotare qualsiasi cosa o persona che sia cool, forte, interessante, superiore, deriva da death (morte, mortale) nel senso di cosa che non ha
rivali; famosa è l'etichetta discografica DEF JAM di cui fanno parte gruppi noti come RUN DMC, PUBLIC ENEMY, LL COOL J...
DOZENS: gioco verbale diffuso fra i ragazzi, feroce sfida verbale improvvisato su norme retoriche e metriche complesse e rigorose con crudeli attacchi alla virilità
dell'avversario o all'amore di sua madre
FLY GIRL: tipa "fica"
FLY GUY: tipo "fico"
GRIOTS: cantori, recitanti africani di professione, membri di una casta ereditaria detentrice delle parole. In tempi remoti erano portavoce esclusivi del capo,
solo loro potevano criticarlo e ridicolizzarlo, depositari delle tecniche oratorie e epiche, dei canti genealogici, della musica strumentale, erano temuti ma anche
disprezzati
GUNGO-HO: termine ripreso dal gergo militare per indicare all'interno di una banda i più sfegatati, quelli che comandano
HOMEBOY: termine chiave del codice linguistico hip-hop, può essere usato per designare un amico strettissimo o una persona con cui si è cresciuti insieme. Il termine
compare nel sud degli USA negli anni '30-'40 per indicare una persona proveniente dalla stessa città
JIVE TALK: si intende il gergo nero urbano diffuso negli USA tra gli hipster degli anni '40-'50, caratterizzato da un accento molto marcato e musicale e dall'uso di
termini dialettali.
LOC: si definisce così un membro di una banda quando diventa battagliero, un elemento centrale, uno che si localizza
M.C.: "master of cerimony" colui che in un block-party intratteneva le folle
QUICK MIX: due dischi uguali continuano a ripetere ininterrottamente la stessa frase musicale grazie a piccoli colpi prima su un disco, poi sull'altro
REGGAE: musica popolare sviluppatasi in Giamaica alla fine degli anni '70, deriva dal R&B e dal soul attraverso le varianti delle forme musicali giamaicane ska
e rock steady, musicalmente è caratterizzato da un suono ritmicamente marcato
ROOTS: equivalente di home boy
SCAT: stile di improvvisazione vocale, dove le parole vengono sostituite da suoni onomatopeici che consentono ai cantanti di imitare i caratteri di certi strumenti.
Lo stile si impose negli anni '20 e Luis Amstrong è considerato il suo inventore
SCRATCH: tecnica manuale di manipolazione del contenuto di un disco, consiste nel tenere ferma tra i solchi di un disco la puntina del giradischi mentre il piatto
viene manualmente mosso avanti e indietro
SETS: sinonimo di cricche, bande, gang
SLACKNESS STYLE: tipo di musica raggae indolente impostasi nel 1982
TOASTINC: genere musicale giamaicano in cui poesie in dialetto creolo vengono recitate a ritmo raggae da disc-jockey muniti di sistemi di diffusione acustica
(i sound-system)
TO CUT: termine caratteristico del codice linguistico hip hop, designare una tecnica di manipolazione del disco da parte del DJ che consiste nella frammentazione
della frase verbale; quest'ultima viene letteralmente tagliata mediante appositi movimenti manuali avanti ed indietro del piatto del giradischi
Marco Pallotta